Perché un terrorista fondamentalista dovrebbe attaccarci? Perché l’enorme potenziale tecnologico attuale genera disoccupazione di massa? Come mai non si riesce ad affrontare il problema del riscaldamento globale che ci minaccia? E se il riscaldamento globale fosse una narrazione fantasiosa e senza fondamento? E perché mai la depressione tende a diventare epidemia tra i giovani e non risparmia gli adulti? In che cosa consiste la “novità” delle tante guerre del periodo 1989-2017? Queste e altra domante diventano l’oggetto di studio che intende occuparsi del “mondo che viviamo”, offrendo conclusioni fragili e provvisorie ma all’insegna di una storia alla Melchisedec: una storia “senza padre e senza madre né al servizio dell’imperatore né al servizio del re di Francia”.