Il testo ripercorre e analizza la figura di Jacques d’Adelswärd-Fersen attraverso la stampa e la letteratura.
Scrittore, poeta, dandy, Jacques d’Adelswärd-Fersen (Parigi, 1880 - Capri, 1923) fu l’autore di numerosi testi e direttore della rivista «Akademos». Nel 1904, dopo un processo del tutto simile a quello di Oscar Wilde, si trasferì a Capri dove si suicidò all’età di quarantatré anni, ponendo fine a una vita di eccessi, di scandali e di poesia.
Persona non grata nella Parigi della “belle Epoque”, fu l’esilio italiano a dare inizio alla nascita del mito. Dalle serate nella sua villa Lysis passarono i nomi più in vista della cultura europea. Stereotipo di moderno poeta maledetto, Jacques d’Adelswärd rimane ancora oggi sconosciuto alla critica letteraria.
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