Attraverso dieci racconti verosimili, Manuela Donghi reinterpreta alcuni noti luoghi comuni, dando vita a storie diverse tra loro: alcune più divertenti, come quella di Martina che ha cercato tanto un fidanzato per evitare di essere chiamata zitella, per poi scoprire che forse “Si stava meglio quando si stava peggio”, o Chiodo schiaccia chiodo con Nicole alle prese con il suo compagno che fa coming out dopo anni insieme.
Altre più serie: in Chi ha tempo non aspetti tempo si fanno i conti con la quotidianità modificata dal Coronavirus e dal lockdown, e in Non tutti i mali vengono per nuocere si affronta il tema del morbo di Alzheimer, arrivando però a un epilogo totalmente inaspettato.
Dieci narrazioni collegate da stereotipi e pregiudizi che vengono confermati o sconfessati.
Finale a sorpresa con il racconto Le donne hanno lunghi i capelli e corti i cervelli, nel quale l'autrice diventa la protagonista.
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