Filippo Vignali è uno di quei soggetti che trattengono qualcosa di angelico: hanno una natura non del tutto lineare, la strana arte di osservare e passare inosservati, se non fosse che alla fine si fanno notare, presenza che al momento giusto agisce. Filippo ha l’attitudine della soglia, come tutti gli angelici sta sul limite e non indietreggia; sono tante in questo libro le porte, le serrature, le chiavi, perfino i cardini, ogni poesia è un ingranaggio che si apre (Isabella Leardini).
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