A nessun lettore può sfuggire la caratteristica di questa pubblicazione: Andrea Ferrari scrive i testi in inglese e in italiano e li correda di un’immagine ed è veramente interessante cogliere il significato del testo mediante questa triplice indicazione.
La condizione di “villaggio globale” induce sempre più giovani e a sentirsi “cittadini del mondo” e questo comporta l’uso della lingua internazionale come strumento di comunicazione quotidiana accanto a quella materna che rimane come primo “filtro” con cui si è conosciuta la realtà. A una situazione ormai consueta si aggiungono i “tratti” dei disegni. L’autore si serve di linee frammentarie per due motivi fondamentali, a mio giudizio: uno relativo a componenti poetiche e uno relativo alla propria “Weltanschauung”.
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