Come orientarsi dal momento che si sono persi i fondamenti del pensiero, del percepire e dell’agire?
La poetessa si avvale della metafora del radiofaro, come richiama il titolo della raccolta, metafora potente sia per la pregnanza dei possibili significati sia per la “leggerezza” cui è affidato un simile strumento di orientamento.
Come destreggiarsi in un mondo in cui il passaggio dalla fase “solida” della modernità a quella “liquida” attuale ha comportato gravi conseguenze?
La raccolta di poesie si cala nell’attualità affrontando le questioni basilari e gettando fasci di luci sulla situazione odierna (Giulio Greco).
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