Il titolo della raccolta di Luca Pizzolitto immediatamente evoca nel lettore la percezione di uno scontro, piuttosto che di un ossimoro, perché la tenerezza, se da un lato suscita l’immagine della felicità, della sicurezza, della condivisione, dall’altro non esclude lo scoraggiamento, la delusione, la disperazione.
Sembra quasi che l’autore ci prenda per mano e ci accompagni nei meandri di un percorso psicologico ed emotivo all’interno di una galleria di situazioni, in cui specchiarsi, in cui conoscersi, in cui confrontare la personale fragilità che, nonostante le apparenze, domina sovrana in ogni essere umano, soprattutto in questo momento storico caratterizzato dall’assenza di certezze e di prospettive.
VINCITORE del XXXV Premio Letterario "Città di Moncalieri"
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